Padova… Ti dobbiamo delle scuse. Quando abbiamo deciso di passare due giorni qui lo abbiamo fatto con una certa superficialità, convinti di trattarti come una tappa intermedia nel nostro viaggio di ritorno da Venezia. In realtà abbiamo scoperto che non solo hai molto da dare al turista, ma ci sei sembrata una città davvero piacevole persino da vivere!
COSA VEDERE ASSOLUTAMENTE
- CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
- CAFFE’ PEDROCCHI
- PALAZZO BO E TEATRO ANATOMICO
- BASILICA DI SANT’ANTONIO
- PALAZZO DELLA RAGIONE E PIAZZA DELLE ERBE
- PRATO DELLA VALLE E ORTO BOTANICO
- GHETTO EBRAICO
La prima cosa che vale la pena citare è la vitalità che la contraddistingue. Padova è sede di una delle università più antiche del mondo e ospita fra le sue case più di 60000 studenti, su 210000 abitanti, il che ne fa una cittadina giovane e intraprendente: l’esatto opposto di come viene vissuta la Brianza da dove veniamo (nonostante ne abbia il potenziale)!
Arrivati con un po’ di stanchezza sulle gambe, ci siamo messi rapidamente a serrare le fila. La “campagna di Padova” andava immediatamente riorganizzata e ripresa con un programma abbastanza rigido e uno spirito completamente diverso… E infatti non siamo riusciti a visitare tutto!
La Cappella degli Scrovegni e i Musei Eremitani – 2 Giorni a Padova
La Cappella degli Scrovegni è stato il nostro punto di partenza. Il capolavoro di Giotto è visitabile in quelle che io ritengo le condizioni ideali: si entra in un numero massimo di 25 persone dopo aver assistito a un breve filmato di presentazione, in un ambiente in cui viene tenuta una temperatura costante di 18° C in modo da preservare al meglio gli affreschi qui conservati. In questo modo si ha tutto il tempo di osservare l’interno della cappella, soffermandosi su tutti i dettagli. Non sembra quasi di essere in Italia! E’ consigliato prenotare la visita perché è a numero chiuso e ha orari prestabiliti. Con lo stesso biglietto (intero 13€), è possibile visitare anche il palazzo Zuckermann e i Musei Eremitani, una successione pressoché infinita di sale che raccolgono una grande quantità di quadri e opere d’arte di origine medievale e reperti archeologici.
Piazza delle Erbe, Palazzo della Ragione, Piazza della Frutta – 2 Giorni a Padova
Piazza delle Erbe (un tempo chiamata anche Piazza delle Biade o Piazza del Vino) affianca un lato del Palazzo della Ragione, il quale la separa da Piazza della Frutta. Queste piazze sono, insieme al Caffè Pedrocchi, il centro nevralgico e anche commerciale della città. Piazza delle Erbe è storicamente stata dedicata alle celebrazioni di carattere popolare. Insieme alla sua consorella Piazza della Frutta è sede di uno dei più grandi mercati d’Italia, che si estende trasversalmente dall’una all’altra, passando al di sotto del Palazzo della Ragione anch’esso tappezzato da una grande varietà di negozi.
Alimentari, bar, pescherie, macellerie, caffè, creano un vero e proprio centro commerciale. Non però con il sapore finto e artefatto delle costruzioni moderne, bensì con il gusto di qualcosa di autentico e vero. Qui è possibile acquistare praticamente qualsiasi cosa, dagli indumenti agli alimenti, in un’esplosione di colori e profumi che valgono senz’altro la pena di essere assaporati.
Se ne siete amanti assaporare uno Spritz ai bordi di una di queste piazze, è quasi una religione. Rigorosamente con l’Aperol però! Qui è nata la ricetta, qui è nato l’Aperol, e a Padova ne sono molto orgogliosi!
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Caffè Pedrocchi – 2 giorni a Padova
Il Caffè Pedrocchi è una tappa realmente importante. Viene chiamato il “Caffè senza porte” per via dei suoi orari di apertura… Inesistenti! Aperto di giorno e di notte, ha una valenza storica oltre che ricreativa. Conosciuto in tutto il mondo, per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d’incontro frequentato da scrittori, intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. Un avvenimento in particolare lo ha reso celebre: il ferimento fra le sue mura di uno studente universitario diede infatti il via ad alcuni moti che ebbero modo di caratterizzare il Risorgimento Italiano. E’ anche grazie a questo locale che in Italia si è diffusa la tradizione di trasformare i caffè in luoghi di ritrovo e incontro in sostituzione ai salotti nobiliari.
Ghetto Ebraico – 2 giorni a Padova
Decidere dove andare a mangiare non è stato semplice: anche in questo caso la tradizione gastronomica, così come il resto della città, ci ha stupito e stuzzicato. E noi non ci siamo certo risparmiati. Passeggiare per il centro dà una dimensione della vitalità della città, grazie al gran numero di locali, e di ragazzi, che la popolano. Un giro nel ghetto ebraico, fra le viette strette che lo compongono e che un tempo erano chiuse da 4 cancelli che isolavano questo quartiere, è davvero molto suggestivo.
Prato della Valle, Orto Botanico – 2 Giorni a Padova
Nei pressi di Prato della Valle, una delle piazze più grandi d’Europa, contornata da 78 statue, troviamo l’Orto Botanico. Prima tappa del secondo giorno, è a nostro modo di vedere un appuntamento imprescindibile. Ne parleremo in modo più esauriente nel prossimo articolo. Anche se non sei appassionato di botanica e non hai il cosiddetto pollice verde, non resterai deluso. Molto ben sviluppato, ha saputo rinnovarsi unendo tecnologia ed eco-sostenibilità. Decisamente molto “instagrammabile“, in particolare nel periodo delle fioriture.
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Basilica di Sant’Antonio e storia di Don Placido Cortese – 2 Giorni a Padova
La nostra visita è stata breve, ma la Basilica di Sant’Antonio non poteva essere tralasciata. Luogo di culto del Santo omonimo, è meta di pellegrinaggio ogni anno di milioni di persone a lui devote. Ne contiene reliquie e storia. Nato in Portogallo, le strade della fede lo hanno portato qui fino alla sua morte, dove è diventato uno dei santi più importanti del’intero cattolicesimo. La basilica e il suo chiostro, mix armonico di diversi stili architettonici, è veramente molto bella, anche aldilà di quello che può essere il punto di vista religioso. C’è una cosa che ci ha colpito in modo particolare, ed è la vicenda di Don Placido Cortese. In questa basilica, quest’uomo ha organizzato e gestito un corridoio di salvataggio durante la seconda guerra mondiale per centinaia di Ebrei. Catturato dalla Gestapo morirà torturato a Trieste. Una storia semisconosciuta che merita invece di essere raccontata.
Palazzo del Bo, Università e Teatro Anatomico – 2 giorni a Padova
Dopo una soddisfacente sosta cibo, con dei Bigoli al ragù di Anatra d’asporto veramente deliziosi, abbiamo ripreso la strada del centro. E’ guidata la visita a Palazzo del Bo, sede dell’Università della città, ma non pensare di annoiarti. Molto esauriente e professionale è stata la guida che ci ha accompagnato e raccontato questo luogo mostrandoci la cattedra di Galileo Galilei, qui conservata, alcune importanti sale e in particolar modo il Teatro Anatomico: è il più antico del mondo, di forma ellittica, costruito in legno, nel centro vi è posizionato il tavolo autoptico dove ha iniziato a prendere forma lo studio della patologia ma anche della anatomia.
Anche bologna il suo teatro anatomico, scopri di più
Si può dire che se oggi possiamo curarci, lo dobbiamo ai medici che per primi si sono avventurati, in questa sala, alla studio studio del corpo umano. Fa sorridere, ma anche un po’ terrore, sapere che nell’ultimo piano del teatro, durante queste macabre lezioni, un complesso suonava musica con lo scopo di far calmare e rilassare gli studenti, che ovviamente spesso si sentivano male. Uno scenario da film horror!
Avremmo voluto fermarci ancora un giorno ma il treno ci aspettava, quindi dopo un bel gelato in centro ci siamo dovuti incamminare nostro malgrado per la stazione. Abbiamo lasciato indietro il MUSME, che rimane uno di quei motivi che ci spingerà a tornare! Padova ci ha conquistato, nella sua semplicità, convivialità, nel suo modo giovane di approcciarsi alle cose e alla vita in genere. Non vediamo l’ora di tornare!