Come si raggiungono le terme libere di Bagno Vignoni? In quanto si visita il borgo? Cos’è e dove si trova il Parco dei Mulini? Nell’articolo che segue cercheremo di rispondere a tutte queste domande!
tutte le info utili
- DOVE SI TROVA BAGNO VIGNONI? È una frazione di San Quirico d’Orcia, dal quale dista 12 minuti di auto.
- COME SI RAGGIUNGONO LE TERME LIBERE DI BAGNO VIGNONI? Percorrendo una strada sterrata, a piedi o in auto.
- IN QUANTO TEMPO SI VISITA IL BORGO? Una mezzora è sufficiente.
- DOVE SI TROVA IL PARCO DEI MULINI? Vi si accede proprio a lato del parcheggio a pagamento che costeggia il borgo.
- LA VISITA AL PARCO DEI MULINI È A PAGAMENTO? No, è gratuita.
- ESISTONO ANCHE TERME A PAGAMENTO? Sì, esistono due stabilimenti termali: Centro Benessere le Terme e Piscina Termale Val di Sole.
la_vera.lu
Terme libere di Bagno Vignoni – Come arrivare
Terme libere di Bagno Vignoni – Come arrivare
Arrivare alle terme libere di Bagno Vignoni è semplicissimo. Si possono raggiungere a piedi, oppure in auto attraverso una strada bianca classica della campagna toscana che non necessita auto particolarmente da off-road per essere percorsa, una normale utilitaria può arrivarci benissimo. Lo spazio per il parcheggio, nelle immediate vicinanze delle vasche, non è molto ampio e bisogna essere fortunati a trovare posto. L’alternativa più percorribile è quella di lasciare l’auto nel parcheggio gratuito che si trova sulla destra appena presa la strada che porta verso il borgo. 150 metri più avanti, sulla vostra sinistra, si trova proprio la via da prendere per scendere alle terme libere. Ma sono davvero libere?
Libere o…quasi? – Le terme libere di Bagno Vignoni
Le terme libere di Bagno Vignoni sono davvero “libere”? In realtà un’ordinanza del comune del 2010 ne vieta la balneazione. Abbiamo chiesto in giro e sembra che nemmeno la maggior parte dei toscani che vivono nei paraggi ne sappiano nulla. L’idea che ci siamo fatti è che l’usanza di immergersi nelle vasche, seppure non consentita legalmente, sia “tollerata”. E menomale. Perché il complesso termale più che una chiusura a nostro modo di vedere meriterebbe di essere valorizzato, perché è spettacolare. Attenzione però: non esistono servizi, bisogna stare molto attenti ed essere super rispettosi di ciò che il Parco dei Mulini ci offre, ricordandoci sempre di essere in un’area naturale protetta. Insieme a quelle di Saturnia in provincia di Grosseto e quelle di Bagni San Filippo a pochi chilometri da qui, sono tra le terme libere più belle di Toscana.
Il borgo con la piazza di acqua! – Terme libere di Bagno Vignoni
Il complesso termale fu utilizzato fin dai tempi dei romani, ma è nel Medioevo che subisce un’ulteriore modifica. Intorno alla vasca più in alto, furono costruite le case e quelli che oggi chiamiamo ristoranti, che vista l’epoca di costruzione è più corretto chiamare locande. Nasce così Bagno Vignoni, il borgo con la piazza fatta di acqua! Un’dea originale non credi?
Venne poi eretta la chiesa che, non a caso, è dedicata a San Giovanni Battista: l’acqua è protagonista assoluta del borgo. Bagno Vignoni si visita in pochi minuti, ma è una sosta piacevole e rigenerante proprio come le sue terme, che hanno rappresentato per chi percorreva la via Francigena un luogo di ristoro. La storia del borgo è strettamente collegata a quella di Santa Caterina da Siena, che abitualmente si immergeva nella acque termali al centro della piazza. Una volta lasciata la vasca le acque scorrono fino al Parco dei Mulini.
Noi abbiamo dormito a Pienza, ecco dove:
Il Parco dei Mulini – Le Terme libere di Bagno Vignoni
Il Parco dei Mulini costeggia proprio il parcheggio a pagamento più comodo per raggiungere il borgo. Quello che resta dei quattro mulini e dell’opera ingegneristica è oggi visitabile in modo gratuito e ben indicato in loco. Di origine medievale, sono il risultato di una modifica delle opere romane che ha reso ancora più affascinante il luogo. Una volta lasciata la vasca al centro di Bagno Vignoni (assolutamente non balneabile!), le acque scorrono attraverso dei canali che le trasportano alle vasche termali sottostanti di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo.
Seguendone il percorso si cammina letteralmente su un’opera dell’uomo che ha saputo preservare la conformazione naturale del territorio e con grande talento ingegneristico, creare un sistema che che ha rifornito i mulini fino agli anni ’50 del secolo scorso! Costruiti nel XII secolo oggi non sono più in funzione, ma possiamo ancora ritrovarne ciò che rimane.
La cascata – Terme libere di Bagno Vignoni
I resti delle terme medievali, i canali per i pediluvi, le vasche di raccolta, ciò che rimane di un’antica torre sono molto interessanti, ma senza dubbio la cosa più affascinante è farsi inondare di acqua calda sotto la cascata che porta le acque dalla parte alta del complesso alle vasche delle terme libere. Il calcare crea un paesaggio suggestivo, che grazie al bianco depositato dona all’acqua un colore turchese. Un’altra fantastica opera di “ingegneria termale” la ritroviamo nel complesso delle Grotte di Catullo a Sirmione che abbiamo raccontato in questo articolo.
Le terme libere di Bagno Vignoni | Una delle mete imperdibili della Val d’Orcia
Le terme libere di Bagno Vignoni e il borgo stesso, sono una meta imperdibile se stai visitando la Val d’Orcia e in particolare i dintorni di , di cui Bagno Vignoni dal 1999 è frazione. La riserva naturale del Parco dei Mulini ti offre storia, ma sopratutto il relax delle terme, il borgo ti regala il meglio della cucina toscana in un luogo che, da 2000 anni, incanta i viaggiatori di tutto il mondo.