Quando e da chi è stato inventato Monopoli? Lo conosciamo tutti: Monopoli è uno dei e utilizzati di sempre. Capace di far divertire qualsiasi fascia di età, è causa di scontri agguerriti, litigate tra amici e in famiglia, alleanze più o meno velate, aste forsennate e una speculazione edilizia che nemmeno gli anni 50 del secolo scorso.
Tutti conosciamo le regole, tutti almeno una volta nella vita le abbiamo inventate di sana pianta, tutti abbiamo sognato un albergo su Parco della Vittoria e Viale dei Giardini. Abbiamo guardato con disprezzo Vicolo Corto e Vicolo Stretto e con ancora più diffidenza qualsiasi versione che non fosse l’originale, perché Monopoli è come la pizza, un classico semplice ed eterno. Chi non ha sperato in un doppio sei al primo giro per prendersi i terreni migliori? Siamo finiti in prigione, abbiamo tentato almeno una volta che uscisse un doppio per non stari fermi un turno, abbiamo esultato come al mondiale del 2006 quando il nostro peggior nemico del gioco finiva su una delle nostre proprietà. Ce l’abbiamo fatta, una, due, tre ore tra imprevisti e probabilità. Non c’è Natale senza Monopoli, non c’è inverno senza Monopoli, senza Monopoli forse nemmeno c’è famiglia!
Ma dove e quando nasce Monopoli? Chi lo ha inventato? Andiamo a spasso nel tempo per scoprirlo.
Quando e da chi è stato inventato Monopoli?
Prendiamo la macchina del tempo e viaggiamo fino al 1903, anno in cui l’americana Elizabeth Magie deposita il brevetto di The Landlord’s Game, quello che è considerato il precursore di Monopoli. The Landlord’s Game, nasce a scopo ricreativo ed educativo. Elizabeth infatti rimane folgorata dal libro Progress and poverty di Henry George e condividendone il pensiero economico crea un gioco basato sulla teoria del georgismo, nel quale dimostrare gli effetti negativi del monopolio. Ottiene il brevetto nel 1904, ma nel frattempo tra amici e parenti è già un successo tanto che decide di auto-pubblicarlo. Nel 1912 la fabbrica Parker Brother produce su più ampia scala una versione di The Landlord’s Game. Di amico in amico il gioco si diffonde ancora di più e arriva fino alle università dove sono in molti a reinventarlo. Nel 1924 Elizabeth, che nel frattempo si è sposata, deposita un altro brevetto, una versione migliorata del gioco. È in questa fase che inizia a essere chiamato Auction Monopoly, che diventa poi più semplicemente Monopoly.
La sfida a colpi di brevetti e tribunali
Ironia della sorte che Elizabeth sia la vera autrice di Monopoli, lo si scoprirà soltanto per caso nel 1972 alla fine di un contenzioso legale durato anni. Mentre la Magie pubblica con Parker Brothers altri due giochi da lei inventati, nelle case della costa est americana ci si diverte a creare e riadattare il tabellone con i nomi e le via delle proprie città.
Dal suo ultimo brevetto del 1924 il fenomeno Monopoly cresce e in molti depositano e brevettano versioni con piccole modifiche proprie su tabellone e regolamento:
- nel 1932 Dan Layman crea e pubblica la sua edizione chiamata Finance.
- Un uomo, Charles Darrow, venuto a conoscenza del gioco ne pubblica una sua versione, del tutto simile al gioco attuale, chiamandola spudoratamente Monopoly.
L’azienda che pubblica la versione del Monopoly di Charles Darrow sa perfettamente che esistono giochi identici già brevettati e per questo, a propria tutela, decide di acquistare i diritti di The Landord’s Game e Finance e pubblica una versione grafica e dal regolamento leggermente diversa da entrambe, per non rischiare problemi legali.
Diversi decenni dopo, Ralph Anspach realizza e mette in commercio il gioco Anti-Monopoly e, denunciato dalla Parker per violazione del diritto d’autore, si scoperchia il vaso di pandora. Il contenzioso finisce infine di fronte alla corte suprema statunitense che stabilisce che:
- La parola Monopoly è ormai entrata nel comune parlato degli americani e non può essere brevettata come proprietà.
- Molte persone testimoniano di aver giocato a Monopoly molto prima della versione messa sul mercato da Charles Darrow.
- Charles Darrow non è l’inventore del Monopoli. Il merito va finalmente a Elizabeth Magie.
Monopoli sbarca in Italia
Monopoly, italianizzato Monopoli, viene commercializzato in Italia nel 1936 da Editrice Giochi, di Emilio Ceretti. Il fascismo impone che non vengano utilizzati termini anglosassoni, così Ceretti reinventa i nomi delle proprietà basandosi sulle vie di Milano, città dove vive e dove ha sede la sua azienda. Con la caduta del fascismo vengono cambiati i nomi delle vie della città e di conseguenza anche quelli del gioco. Non esistono più terreni con nomi dedicati al fascismo o ai Savoia, ma le attuali.
Tutti sono luoghi reali, ad eccezione di Vicolo Corto e Vicolo Stretto, e di Parco della Vittoria e Viale dei Giardini, i più economici e i più blasonati.
Il gioco vietato (ancora oggi), Monopoli e la politica
Monopoli è da sempre considerato il gioco simbolo del capitalismo americano e per questo motivo ci sono stati e ci sono tutt’ora paesi dove è vietato. Nell’Unione Sovietica per esempio, il comunismo ha impedito che il gioco si diffondesse. Monopoli è entrato nella vita dei russi in una versione in cirillico solo dopo la caduta dell’URSS. Ancora oggi invece è messo al bando a Cuba e questo accade fin dagli anni ‘50, con l’ascesa di Fidel Castro.
Curiosità: l’uomo simbolo di Monopoli, con baffetti, abito elegante e cappello cilindrico si chiama Rich Uncle Pennybags. Appare per la prima volta nella versione del gioco del 1936 ed è stato disegnato da Dan Fox.
Monopoli oggi, varianti e tecnologia
Oggi i diritti e la commercializzazione di Monopoli sono proprietà di Hasbro che secondo una sua stima ritiene che almeno 500/750 milioni di persone ci abbiano giocato.
Ne sono state diffuse varianti di ogni tipo, edizioni speciali, edizioni limitate, perfino adeguandosi ai tempi una versione digitale basata sulle mappe di Google, con Monopoly City Streets. Tra queste possiamo citare le più significative:
- Monopoli Città d’Italia – Le proprietà hanno nomi delle principali città d’Italia.
- Monopoli Euro – Le vie sono sostituite dalle città appartenenti all’Unione europea più la Svizzera, le stazioni sono sostituite da aeroporti e via dicendo.
- Monopoly Electronic Banking – Niente contanti solo pagamenti con carta di credito.
- Monopoly Avengers, Star Wars, Fortnite – Impossibile non crearne una versione.
tutte le altre edizioni attualmente disponibili.
Fonti fotografiche e storiche: