Chiudi gli occhi e pensa alla campagna Toscana. Cosa vedi? Casali, cipressi, colline: tutto ciò che la tua mente ha appena visualizzato si trova proprio qui tra Pienza, San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni.
cosa vedere
- PORTA AI CAPPUCCINI
- LE MURA
- LA COLLEGIATA E PALAZZO CHIGI
- PIAZZA LIBERTA’ E CHIESA DI SAN FRANCESCO
- HORTI LEONINI
- GIARDINO DELLE ROSE E CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
- OSPEDALE DI SANTA MARIA DELLA SCALA
Cosa vedere – Un giorno a San Quirico d’Orcia
San Quirico d’Orcia – Uno dei borghi più belli d’Italia e di Toscana
Hai presente quelle strade bianche e ondulate, piene di cipressi sui lati, che portano a quei casali in cui tutti almeno una volta nella vita abbiamo sognato di vivere? Di certo avrai sentito parlare della Cappella di Vitaleta, la chiesetta “star” delle fotografie che riguardano la Toscana. Senza dubbio hai sognato di camminare fra le spighe dei “campi elisi” o tra campi di papaveri. Ecco è proprio tra Pienza, San Quirico d’Orcia e Bagno Vignoni, che sono alcuni dei borghi più belli di Toscana, che puoi trovare tutto questo. Partiamo allora alla volta del borgo di San Quirico d’Orcia!

Porta ai Cappuccini, l’ingresso più suggestivo – Un giorno a San Qurico d’Orcia | Cosa Vedere
Camminare per le vie del centro storico di San Quirico d’Orcia è camminare nel medioevo. Si dice di molti luoghi, ma qui davvero il tempo potrebbe essersi fermato: se mettessimo vestiti d’epoca agli abitanti ecco che in un secondo poco o nulla sarebbe cambiato dal 1500. Quanto è suggestivo entrare nel borgo passando attraverso Porta ai Cappuccini?

Tutto inizia dagli etruschi – Un giorno a San Qurico d’Orcia | Cosa Vedere
Porta ai Cappuccini risale al XIII secolo, ha una particolare forma esagonale ed è sicuramente una delle cose da vedere a San Quirico. Il borgo, di origine etrusca, si sviluppa in età medievale sotto la dominazione di Siena, secondo l’architettura senese, prima di passare alla successiva egemonia di Cosimo De Medici. Ancora oggi una grossa parte è cinta dalle mura originali e lo si nota subito parcheggiando proprio nell’area di sosta nei pressi di Porta ai Cappuccini. L’importanza di San Quirico d’Orcia è dovuta in gran parte alla sua collocazione geografica: è infatti stata punto di arrivo dei mercanti provenienti dalle Marche e dall’Umbria diretti a Firenze, ma soprattutto sorgeva e sorge sulla Via Francigena.

Noi abbiamo dormito a Pienza, ecco dove:
La Collegiata e Palazzo Chigi – Un giorno a San Quirico d’Orcia | Cosa vedere
Basta percorrere tutta via Poliziano e in pochi minuti sei arrivato alla Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta, o più semplicemente “la Collegiata”, uno dei monumenti religiosi simbolo di San Quirico. Stile romanico, viene costruita nel XII secolo sulla base di un battistero risalente al VIII secolo. Nel corso dei secoli viene più volte rimaneggiata e ampliata, prendendo la forma attuale durante i restauri avvenuti dopo la seconda guerra mondiale. Nella stessa piazza, proprio di fronte, troverai invece Palazzo Chigi-Zondadari, oggi sede del comune, una delle più importanti costruzioni civili del borgo. Qualche immancabile foto e si riparte in direzione Horti Leonini.

Piazza della Libertà e Chiesa di San Francesco – Un giorno a San Quirico d’Orcia | Cosa Vedere
Via Dante Alighieri attraversa tutto il borgo di San Quirico d’Orcia tagliandolo in due. Proprio a metà, in pieno centro, si apre un piazza chiamata Piazza della Libertà sulla quale si affaccia la Chiesa di San Francesco, o Chiesa della Madonna di Vitaleta. Anche se il nome è quasi uguale non stiamo parlando della famosa Cappella di Vitaleta che abbiamo raccontato qui. Nonostante il nome la chiesa non è di età francescana ma è stata ricostruita sui resti del convento di San Francesco. Mentre la Collegiata ci guarda le spalle in fondo alla via dietro di noi, qualcuno sorseggia del buon vino seduto ai tavoli della bellissima piazzetta. Un’antica porta in pietra locale attira la nostra attenzione. Un’iscrizione recita: “Horti Leonini”.

Gli Horti Leonini – Un giorno a San Quirico d’Orcia | Cosa vedere
Inaugurati a fine 1500, gli Horti Leonini sono una meta imperdibile se hai deciso di passare un giorno a San Quirico d’Orcia. Sono uno splendido esempio di giardino all’italiana rimasto pressoché intatto in 500 anni. La statua di Cosimo III de’ Medici ci osserva dal centro del giardino, mentre ci chiediamo: ma perché gli Horti Leonini sono così importanti? Per via della loro storia.

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Giardini “che tornano a qualche comodità ancora delli viandanti…” – Un giorno a San Quirico d’Orcia | Cosa vedere
Diomede Leoni, da cui il nome “Horti Leonini” concepisce i giardini come un luogo di ristoro per viandanti e viaggiatori ed è un fatto storico importante per un epoca, quella rinascimentale, in cui spazi come questo erano soliti essere costruiti e vissuti a titolo esclusivo della nobiltà. Leoni ne fa di fatto un luogo pubblico, importante centro di riposo per chi percorreva la Via Francigena sostando proprio qui, a San Quirico d’Orcia, a ricordare l’importanza del borgo su questa leggendaria via di comunicazione.

Lasciamo gli Horti Leonini dopo essere stati in cima, sul piazzale pianeggiante oggi sede di eventi culturali, su cui fino alla seconda guerra mondiale era costruita una torre medievale, andata completamente distrutta proprio durante il conflitto. C’è un altro romantico piccolo giardino, uno spazio più intimo e riservato, chiamato “Il giardino delle rose” ed è li che ci stiamo dirigendo.

Il giardino dell Rose e la Chiesa di Santa Maria Assunta – Un giorno a San Quirico d’Orcia | Cosa vedere
C’è un piccolo giardino proprio sul retro di quella che è la chiesa più antica di San Quirico d’Orcia, la Chiesa di Santa Maria Assunta. Costruita in stile romanico, a navata unica, risale probabilmente al XI secolo. E’ un bellissimo edificio, semplice, povero di dettagli ma molto suggestivo, fascino che accresce dopo aver varcato la soglia del Giardino delle Rose, un piccolo angolo di giardino, quasi un secret garden circondato da antiche mura, che ospita un antico roseto. Un ultimo luogo completa la visita di un giorno a San Quirico d’Orcia ed è l’Ospedale di Santa Maria delle Scala.

L’Ospedale di Santa Maria della Scala – Un giorno a San Quirico d’Orcia
Se gli Horti Leonini offrivano ristoro e riposo a viandanti, l’Ospedale di Santa Maria della Scala si occupava della loro salute. Di proprietà dell’omonimo ospedale di Siena, fu costruito nel XIII e si occupava delle cure ai viaggiatori che percorrevano la Via Francigena. Ripercorriamo a ritroso via Dante Alighieri fra le sue bandiere fino a raggiungere la Chiesa di San Francesco, e da lì risaliamo Via della Piazzola fino a rincontrare, in pochi passi, Porta ai Cappuccini.

Lasciamo San Quirico d’Orcia ma non la Val d’Orcia. Nel prossimo articolo visiteremo infatti i dintorni di San Quirico, alla ricerca di luoghi da sogno nella campagna Toscana a partire da Bagno Vignoni.
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